Il BIM per la riqualificazione del patrimonio storico esistente – Heritage BIM
Usi del BIM
- Modellazione da nuvola di punti
- Coordinamento interdisciplinare
- Analisi e risoluzione delle interferenze
- Redazione del Piano di Gestione informativa
Importo lavori: 28.341.251,88 €
Le attività di consulenza svolte da Costruire Digitale per la riqualificazione del Palazzo Saladini-Pilastri sono un esempio paradigmatico di applicazione dei principi dell’ Heritage BIM: la declinazione della metodologia BIM per il patrimonio edilizio esistente, inclusi edifici storici, monumenti e siti archeologici.
Precisione e dettaglio del Rilievo
I modelli HBIM sono stati realizzati a partire da rilievi estremamente accurati, realizzati con l’ausilio della scansione laser 3D e delle foto a lei associate. Questo permette di catturare la complessità geometrica e materica degli edifici storici, con un elevato livello di dettaglio anche per gli elementi più specifici ed artisticamente rilevanti che spesso caratterizzano il patrimonio edilizio storico.
La corrispondenza tra i modelli informativi e il rilievo da nuvola di punti viene confermata attraverso software di analisi che evidenziano le aree in cui esistono degli scostamenti da verificare.
Informazioni multidisciplinari
Oltre alla geometria, i modelli HBIM integrano informazioni provenienti da diverse discipline, come l’architettura, l’ingegneria, l’archeologia e la storia dell’arte.
Il palazzo Saladini-Pilastri, oggetto dell’intervento, si caratterizza per la stratificazione di molte informazioni storiche, di cui era richiesto l’inserimento nei modelli.
Questa attività genera un database completo e condiviso, utile per la comprensione e la gestione del bene durante il suo intero ciclo di vita.
Le peculiarità del patrimonio storico
Il Palazzo Saladini-Pilastri, si trova nel centro storico di Ascoli Piceno e si caratterizza per una storia complessa e stratificata, che è stato necessario prendere in considerazione durante la gestione del processo informativo: esempio di residenza nobiliare posta lungo l’asse viario di corso Mazzini, il Saladini-Pilastri si distingue per la sua imponente facciata, composta da blocchi bianchi di travertino levigato. Nella sua incompiutezza, il prospetto sulla città allo stesso tempo mostra l’aspetto originario che doveva avere l’edificio nel XVI secolo.
Il complesso è infatti composto di tre ali, quella orientale si connota per una semplice muratura in blocchi di travertino grezzi, tipica dei palazzi ascolani del cinquecento. Il palazzo fu fondato nel XVI secolo dove in precedenza sorgeva un monastero di suore benedettine. Nel vasto giardino situato dietro la residenza è tuttora possibile vedere alcuni resti del convento medievale. Dal punto di vista architettonico l’ala orientale non presenta elementi di particolare pregio, con semplici finestre provviste di mensola al primo piano e ringhiera in ferro al secondo.
Il resto dell’edificio fu invece oggetto di una drastica operazione di restauro nel corso del XIX secolo. Il rinnovamento che interessò solo l’ala occidentale e quella centrale, avvenne secondo un progetto del 1848 di Luigi Poletti, architetto di Modena, esponente del neoclassicismo.
Gestione informativa per l’ HBIM
Costruire Digitale ha offerto la propria consulenza per la redazione del piano di gestione informativa, si è poi occupata della modellazione architettonica dello stato di fatto, trasformando la nuvola di punti in un vero e proprio modello informativo del complesso storico del Palazzo Saladini Pilastri.
Subito dopo, in coordinamento con i progettisti, è iniziata la modellazione dello stato di progetto.
Costruire digitale ha gestito anche il coordinamento interdisciplinare tra elementi architettonici, nuovi impianti e strutture esistenti e di progetto. La nostra consulenza ha permesso di ottimizzare lo scambio di informazioni e il loro inserimento nei modelli, oltre a garantire il controllo e la risoluzione delle interferenze tra le componenti del progetto.
Dall’ HBIM al Digital Twin
Se correttamente impostato ed eseguito, L’HBIM supporta la gestione dell’intero ciclo di vita del bene, dalla progettazione ed esecuzione degli interventi di restauro alla manutenzione programmata, fino alla valorizzazione e fruizione.
Attraverso l’uso di software adeguati, il modello multidisciplinare integrato può essere utilizzato per effettuare analisi e simulazioni volte a valutare l’impatto e coadiuvare possibili futuri interventi di restauro, calcolare le prestazioni energetiche dell’edificio, o il comportamento strutturale in caso di eventi sismici.
La metodologia dell’ Heritage BIM è uno strumento potente per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, che si pone come fondamento per la generazione di un vero e proprio digital twin del bene, ricco di informazioni e accessibile a tutti gli stakeholder coinvolti nella sua gestione.
Project Name:
Commercial Building
Client Name:
Robert Richard
Start Date:
12.07.2023
Project Duration:
6 Month
Location:
Los Angeles
Share Project:
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